La chiesa intitolata ai Santi Maria e Dalmazzo, è di origine gotica, ampliata in seguito, mantenendo le caratteristiche architettoniche del tratto anteriore più antico che risulta quello verso la facciata, e ingloba al suo interno tracce di strutture di fondazione di una precedente costruzione che sembra orientata perpendicolarmente rispetto all’attuale fabbrica. Si presenta a tre navate coperte da volte a crociera costolonate con archi a sesto acuto e con cappelle laterali di fine ottocento (1886-1887), quando la fabbrica è stata ampliata e restaurata ed è stata apposta una nuova facciata a quella preesistente, della quale è visibile all’interno il rosone centrale in conci bianchi e rossi, e all’esterno le strombature del portale di accesso; a fine Ottocento sono inoltre stati effettuati lavori di riempimento delle cripte sottostanti l’edificio, con il rifacimento della pavimentazione in marmette di cemento e realizzate le dipinture interne a strisce chiare e scure in grigio sulle pareti e a cielo stellato sulle volte, decorazione rimossa nell’intervento di restauro degli anni Settanta del Novecento.
(Testo estratto dal sito http://www.chieseitaliane.chiesacattolica.it/)